Wednesday, March 2, 2011

Male Body Waxing What To Expect

400 words

Yesterday it rained. Much. The windshield wipers moving buckets of water to every brush stroke and did not even have time to go back that had to move again. I thought I had an umbrella, in the prehistory of adolescence. Anche adesso ho un ombrello, anche più di uno ma sono ombrelli comunitari, di tutta la famiglia; nella preistoria dell'adolescenza avevo un ombrello tutto mio, era l'ombrello di mio nonno ed era mio; l'ho voluto quando mio nonno non c'è più stato, e l'ho avuto. Questo ombrello, nero, con il manico di pelle, nera, e la punta in metallo, era grande, da riparare due persone meno due spalle, ma a me non importava perché ero uno e quindi mi riparavo tutto per bene; i vantaggi dell'essere uno. A volte ospitavo sotto l'ombrello qualche amico ma erano passaggi saltuari, la maggior parte delle volte ero uno e mi salvavo dalla pioggia. Se non pioveva ma minacciava di farlo, con nuvole tutte grigie e compatte, portavo il mio ombrello con me e lo usavo a mo di bastone oppure, con la punta di metallo, schiacciavo con estrema precisione le ghiande cadute dagli alberi del viale. Nella preistoria dell'adolescenza, come diceva De Andrè, “mi innamoravo di tutto” , e andavo anche alle feste, anche quelle in maschera, quelle del carnevale; un anno mi sono vestito come Rosario Chiarchiaro, il protagonista de “La patente” di Pirandello, come lo fa Totò in una delle sue interpretazioni. Tutto fatto per bene: l'abito nero, il panciotto nero, la camicia bianca e la cravatta nera con il nodo piccolo, un po' storto ed allargato, i calzini neri e le scarpe nere di suola, i guanti neri, l'occhiale nero dalle lenti piccole e tonde e la bombetta nera, i baffetti neri, rasati con cura dopo averli fatti crescere, in previsione, e poi, come tocco finale, il mio ombrello nero con il manico di pelle, nera. Perfetto. Un giorno ho prestato l'ombrello a mio fratello, doveva andare a fare un servizio con la macchina; quando ho ripreso l'ombrello dalla macchina non era lo stesso, si era confuso, era un semplice ombrello nero con il manico di legno marrone. Credo che si sia rotto quasi subito, forse sentendosi non amato, ed io da allora non ho più un ombrello mio, a volte uso il primo che trovo, a volte preferisco bagnarmi la testa.

Quattrocento parole per il mio post numero quattrocento (comprese queste qui)

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